L’ARTE DI ARRANGIARSI
Dietro al bancone un frigo in legno massiccio a 4 sportelli, coi vetri, un’affettatrice a manovella, un tritacarne casalingo per sfilacciare la mozzarella, due bombole del gas e una vecchia pompa trasformata in frullatore per fare la pastella.
Tavoli e sedie non ce n’erano e quindi si inventò quello che è rimasto da sempre il simbolo dell’attività: un porta crepe da passeggio a forma di manina.
COSÌ, QUASI PER GIOCO, era nato Puntocrep, la prima creperia della provincia di Ragusa.
Nessuno poteva immaginare il successo che avrebbe avuto sin dai primi giorni e che dopo 32 anni saremmo stati ancora qui!
L’anno successivo ci si spostò in piazza Duca degli Abruzzi, il cuore commerciale e turistico di Marina, dove l’attività risiede ancora oggi: lì il lavoro aumentò a dismisura durante la stagione estiva, e si restò aperti anche d’inverno.
NEL SUO LIBRO
“Mazzarelli ovvero Marina di Ragusa, gocce di storia” Il prof. Giuseppe Gurrieri scrive:
…..Nella stessa estate 1985, subito dopo il fiume Irminio, andando verso Donnalucata, aprì il ‘Koala’, una della più grandi discoteche di tutto il sud Italia …… di ogni provincia della Sicilia mescolati ai tanti italiani e stranieri …... la discoteca attirava gente di tutte le età e gusti ….. Koala e Fazenda, che erano le uniche due grandi discoteche della riviera, ravvivarono le notti di Marina degli anni ‘80 e ‘90 fino al mattino anche perché molti, di quel popolo della notte, tornavano poi in piazza soprattutto per concludere con una buona crépe.
Nel 1987, infatti, il ragusano Renato Antoci, dopo anni di residenza a Bologna era rientrato in Sicilia, e a Marina aprì la prima creperia della provincia e tra le poche dell’intera Sicilia. Il primo anno il locale si trovava in via Tindari angolo via Napoli ma già l’anno successivo si trasferì in piazza dove si trova ancora oggi. All’inizio nessuno sapeva cosa fossero le crépes ma in poco tempo esse cominciarono ad essere apprezzate, soprattutto, come abbiamo visto, nelle notti d’estate, anzi il Puntocrèp fino a quasi tutti gli anni ‘90 fu il primo e unico locale a restare aperto tutta la notte nella centralissima Piazza Duca degli Abruzzi che per questo si rinnovò a nuova vita.